Nei nostri territori si è appalesato un preoccupante rallentamento, da parte delle Istituzioni locali, dei processi di democrazia partecipativa relativi alla programmazione e alla gestione dei territori fluviali.
Poiché dopo tanti anni di lavoro partecipato, di condivisione delle conoscenze, degli obbiettivi strategici e di proposte progettuali, per tutelare e valorizzare i fiumi Piave, Brenta, Meolo, Vallio, Musestre, Marzenego, Melma, Nerbon, … il Contratto di Fiume non progredisce secondo quanto previsto dai Requisiti qualitativi di base e non vengono portati in esecuzione i Programmi d’Azione, invitiamo le comunità locali e tutti i soggetti sostenitori del processo ad unirsi, affinché le attività vengano riprese ed il Contratto sia sottoscritto al più presto.
Purtroppo molti dei soggetti capofila non sembrano più interessati a concludere i percorsi attivati e disattendono i Requisiti qualitativi previsti dal Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume, da Ispra e dal Ministero dell’Ambiente.
Nonostante ciò, … nonostante le esitazioni del Contratto di Fiume, lanciamo un appello affinché il Contratto di Fiume venga riattivato e portato in esecuzione.
Ciascuno di noi contatti le associazioni e le istituzioni che avevano aderito al percorso partecipativo e, prescindendo dalle inadeguatezze tecniche, metodologiche, dalle esitazioni dei soggetti politici, concorra alla costituzione di un percorso nuovo, per portare in esecuzione il Programma d’Azione del Contratto di Fiume, un importante atto strategico, la cui realizzazione rappresenta un vantaggio per le comunità locali: un vantaggio da un punto di vista ambientale per tutto il territorio fluviale e, in particolare, in termini di qualità della acque, di naturalità e difesa idraulica.
La risoluzione approvata a Novembre 2020 presso la Commissione Ambiente della Camera dei Deputati rappresenta un impulso importante per conseguire l’assegnazione di un ruolo specifico all’interno della nuova programmazione europea 2021-2027 e del piano di riparto dei fondi del Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza.
Costituiamoci in Forum per i Contratti di Fiume, in consorzi di associazioni ed istituzioni, andiamo avanti nel percorso, per mettere in atto le azioni per il miglioramento delle componenti ambientali dei fiumi e del territorio, nel rispetto dei Requisiti qualitativi di base dei Contratti di Fiume.