Tutti a Napoli nei giorni 18-19 Dicembre alla grande kermesse inconcludente sui fiumi (la Atreju dei fiumi)
In Veneto tutti i processi di democrazia partecipativa dei Contratti di Fiume sono fermi da anni.
Il Contratto di Fiume Marzenego è bloccato dal 2016 (nessuna azione è stata portata a compimento), il Contratto di Fiume Piave è ancorato ai blocchi di partenza dal 2014 e così tutti gli altri processi in Veneto (Brenta, Melma Nerbon, …).
Hanno trasformato il Contratto di Fiume Meolo Vallio Musestre in un simulacro vuoto, privo di contenuti, inerte, disgregando il partenariato, disattendendo i requisiti qualitativi di base dei Contratti di Fiume.
È una vergogna per tutti: per gli enti locali, per i Consorzi di Bonifica, per la Regione del Veneto, per le associazioni ambientaliste.
Tuttavia, con la consueta ipocrisia che magnifica gli stereotipi sulla bigotteria degli italiani, gli stessi soggetti, che hanno boicottato i processi dei Contratti di Fiume in Veneto, oggi invitano a partecipare al XII Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume, lanciando appelli lirici di impegno per i fiumi.
Continueremo ad impegnarci per la tutela dei fiumi e del territorio, perché i fiumi sono il sangue vitale del territorio.
La politica, diceva un vecchio arnese del Partito Socialista Italiano, è “sangue e merda”: nei Contratti di Fiume, durante gli ultimi 5 anni, abbiamo visto poco sangue.